Lunedì 21 aprile 2025, alle 7:35, Papa Francesco è tornato “alla Casa del Padre”. Con la sua scomparsa non perdiamo solo un vertice spirituale, ma un autentico corpus digitale: post, immagini, video e riflessioni che hanno raggiunto milioni di fedeli in tutto il mondo attraverso Instagram, Twitter, YouTube e il sito del Vaticano.
Ma che ne sarà del suo profilo Instagram ufficiale e, più in generale, della sua eredità digitale?
- Un precedente rituale ancora da definire La Chiesa possiede riti millenari per il trattamento del corpo dei Pontefici: dal funerale solenne alla tumulazione in San Pietro. Sul piano giuridico e convenzionale, però, non esiste nulla di analogo per l’eredità digitale. Francesco I è stato anche il primo Papa ad aprire un profilo personale, lasciando in eredità non solo un magistero, ma un’ampia memoria online.
- Cosa prevede lo Stato Vaticano? Le leggi vaticane sulla privacy sono ispirate al GDPR europeo, ma mancano norme esplicite sulla conservazione dei social media papali. Inoltre, chi deciderà quali contenuti meritano di restare nell’“etere” e quali invece dovranno essere archiviati o cancellati? Una commissione vaticana? Un curatore esterno specializzato in archivi digitali? Sarà lasciato tutto alle impostazioni di Meta e alle “fumate nere” degli algoritmi?
- Diritti e doveri nell’era digitale I fedeli e gli storici potranno accedere liberamente ai post per studio e ricerca? O l’eredità digitale, protetta da copyright e privacy, rischierà di restare chiusa in un archivio blindato? E come tutelare il messaggio di umanità e inclusione di Francesco da possibili “AI twin” o usi impropri?
- Scenario futuro: da Leone XIV in poi Verrà chiuso o “congelato” il profilo di Francesco I per aprire quello di Leone XIV? Oppure nascerà un archivio digitale permanente, simile ai musei vaticani, dove i fedeli potranno consultare la “cappella sistina” dei tweet e delle storie Instagram papali? O si sceglierà la strada di far proseguire sullo stesso account anche il messaggio del nuovo Papa, come usanza nei profili “Potus” dei Presidenti statunitensi?
Un’eredità oltre il backup Non si tratta solo di server o backup: è una questione di eredità morale. Come custodire un lascito digitale senza tradirne lo spirito di semplicità e servizio? La decisione del Vaticano aprirà nuovi scenari rituali e giurisprudenziali, definendo un precedente fondamentale per i Papi a venire.
In un’epoca in cui ogni parola resta per sempre online, quali principi dovrebbero guidare la conservazione dei profili digitali di figure così influenti?